Il giovane Raskòl’nikov, abbandonati gli studi, decide di uccidere una vecchia usuraia. Compie questo atto estremo per dimostrare di essere superiore agli uomini comuni e allo loro morale. Rimasto travolto dal proprio gesto, viene sopraffatto da una cupa angoscia, frutto di rimorsi e pentimenti. Presto subentra anche la paura di essere scoperto, che logora sempre di più i già provati nervi del giovane. Fondamentale sarà l’incontro con Sonja, un’anima pura e pervasa di una fede sincera e profonda. La giovane offre alla solitudine del nichilismo di Raskol’nikov la speranza e la carità della fede in Dio. Questo incontro sarà determinante per indurlo a costituirsi e ad accettare la pena.)