Descrizione del sipario del Real Teatro di S. Carlo dipinto da Giuseppe Mancinelli

In 16 (cm 12 x 18,5), pp. 22. Brossura rifatta con carta d'epoca. Leggera gora all'angolo superiore delle pagine. Annotazione manoscritta a pagina 14. Brossura rifatta con carta d'epoca. Saggio pubblicato anonimo, ma attribuito ad Arturo Caldarola ('Bollettino della proprieta' intellettuale', 1909, p. 595) con la descrizione del sipario del teatro S. Carlo di Napoli dipinto da Giuseppe Mancinelli, una gigantesca scenografia di stoffa realizzata nel 1854. Il pittore ritrasse un'ottantina fra poeti, artisti e musicisti italiani fra i quali Cimarosa e Jommelli. Il soggetto raffigurava una commistione tra il soggetto classico del Parnaso - tratto dalla mitologia greca - con il tema romantico, molto caro all'arte ottocentesca, dell'esaltazione delle glorie patrie. Sul sipario erano raffigurati Erodoto, Sofocle, Eschilo, Aristofane, Fidia, Apelle, Pitagora fino a uomini politici e musicisti dal Rinascimento al pieno Settecento. Giuseppe Mancinelli (Napoli, 1813 - Frosinone, 1875) soggiorno' a Roma dove ebbe come maestro Vincenzo Camuccini. Durante il periodo romano, entro' in contratto con il movimento dei Puristi e dei Nazareni. Tornato a Napoli, vinse il concorso per la cattedra di disegno presso il Reale Istituto di Belle Arti. Successivamente gli fu affidata la cattedra di pittura. Privilegio' nella sua pittura i soggetti religiosi e devozionali.