Dessau

Deassau è l’album perduto dei Codeine. Dopo l’exploit del debutto Frigid Star (1990), Stephen Immerwahr, Chris Brokaw e John Engle si ritrovano nel giugno 1992 presso gli studi Harold Dessau Recording di New York per registrare alcune sessioni che avrebbero dovuto comporre il secondo capitolo discografico della band. Tuttavia i brani furono scartati dal frontman Immerwahr, insoddisfatto della sua performance vocale come anche della scelta dei suoni. Il disco rimase dimenticato in un cassetto, anche se alcuni pezzi finirono nell’EP Barely Real (1992) mentre altri vennero rielaborati per l’album The White Birch. Di lì a poco Brokaw lasciò il gruppo per fondare i Come con Thalia Zedek. A trent’anni da quelle registrazioni inutilizzate, la Numero Group le ha riportate a galla nella loro versione originale, facendoci godere della forza che le sospingevano: ascoltando le 8 tracce di Deassau, scopriamo un disco di mezzo tra i due seminali lavori della band newyorchese, eppure non interlocutorio quanto invece una progressione che ne traina lo stile verso i successivi (e finali) orizzonti.