Ogni qual volta leggo di Andreotti scopro storie non soltanto dell'allora ministro, politico, etc. etc. Leggere Andreotti vuol dire documentarsi e appassionarsi all'Italia che fu tra contraddizioni estreme e grosse problematiche. Ma che si fosse suoi sostenitori o bastian contrari, non si può non riconoscergli di esser stato Lui stesso la nostra Italia... #checchesenedica
I diari segreti
Questi diari inediti di Giulio Andreotti – che cominciano il 6 agosto 1979 e finiscono il 22 luglio 1989, quando l'autore assume la guida del suo sesto governo – diventano la storia dall'interno non solo del nostro Paese in un periodo cruciale, ma anche degli Stati Uniti da Carter a Reagan, dell'URSS da Breznev a Gorbaciov, della rivoluzione iraniana, dell'eterno conflitto in Medio Oriente, della tormentata costruzione di un'unità europea.
Giulio Andreotti è stato presidente del Consiglio negli anni della solidarietà nazionale, della crisi economica e del terrorismo, culminati nel rapimento e nell'uccisione di Aldo Moro. Nel decennio seguente la sua attività politica assume una decisa connotazione internazionale, con la nomina a presidente della commissione Esteri della Camera e poi, con il primo governo Craxi, a ministro degli Esteri. Questi suoi diari inediti – che cominciano il 6 agosto 1979 e finiscono il 22 luglio 1989, quando l'autore assume la guida del suo sesto governo – diventano così la storia dall'interno non solo del nostro Paese in un periodo cruciale, ma anche degli Stati Uniti da Carter a Reagan, dell'URSS da Breznev a Gorbaciov, della rivoluzione iraniana, dell'eterno conflitto in Medio Oriente, della tormentata costruzione di un'unità europea. Allo stesso tempo, raccontano la vita quotidiana dell'uomo che per oltre mezzo secolo ha dominato la vita politica italiana. «Crediamo» scrivono i curatori Serena e Stefano Andreotti «che la lettura possa aiutare a comprendere meglio la figura di nostro padre, depurandola da alcuni luoghi comuni» Grazie al paziente lavoro dei figli – che hanno attinto anche ad altri documenti autografi – le personalità e gli eventi di un decennio prendono vita attraverso notazioni personali, giudizi pungenti, memorabili battute di spirito. Come nota Andrea Riccardi nella sua introduzione, questi diari rivelano il «segreto» dell'azione politica di Andreotti: «un'immensa tessitura di relazioni nella politica italiana, nella Chiesa e sullo scenario internazionale... Per questo il diario è un contributo originale alla storia e un testo appassionante che mostra da vicino la vita e l'impegno di un protagonista di quegli anni».
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Curatore:
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Anno edizione:2020
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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luigigianturco78 30 dicembre 2024#checchesenedica
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Marcello1985 08 gennaio 2022non esistono solo santi o peccatori
Figura tanto oscura quanto enigmatica. Una lettura che ho fatto in treno da e per Roma, che fosse un caso o meno non lo so, ma avvicinandomi alla città del potere, ho sentito il bisogno di leggere questo libro. Scritto con il consueto trattò di un uomo diretto, a tratti pungente quanto ironico.
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Nel diario si scoprono le pieghe segrete di un uomo pieno di umanita, ironico senza pregiudizi e disponibile a stringere rapporti con chiunque per il bene comune.
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