Diario di un sopravvissuto agli zombie. Vol. 1

Per gli amanti del genere zombie questo libro è imperdibile! E' veramente appassionante seguire (attraverso un diario) i pensieri del protagonista che, insospettito dalle notizie frammentarie ed incerte di una nuova epidemia, decide di organizzarsi con ogni mezzo per resistere il più possibile alla crisi imminente... finchè non compaiono i morti viventi davanti alla sua porta di casa! Da lì parte una disperata fuga dagli zombie alla ricerca di luoghi sicuri, dove il rischio di soccombere e di non farcela è sempre in agguato. Essendo una trilogia, il libro finisce proprio sul più bello... e diventa impossibile non comprare il secondo libro per sapere come continuerà la storia!

I racconti sugli zombie non mi piacciono molto, sono più una ragazza-vampiro io. Ora però sono indecisa se leggere il seguito di questo libro o risparmiarmi altre 400 pagine (visto che è una trilogia) di noia quasi assoluta e leggere su wikipedia come finisce. In poche parole: c'è un virus strano che trasforma tutti in zombie (dov'è che ho già sentito sta storia?ah si! Io sono leggenda...w la fantasia). Ovviamente non tutti sono infettati, e il libro parla delle vicende di un gruppetto di questi superstiti. L'ho trovato abbastanza noioso perché la sequenza che si ripete in loop è sempre la stessa: zombie si fa i cavoli suoi, vivo si annoia e esce a fare un giro/raccogliere cibo/raccogliere munizioni, zombie prova a mangiarlo, vivo si difende e si rifugia da qualche parte. I "morti viventi" (non mi pare li chiami quasi mai zombie) non fanno altro che ciondolare in giro, salvo ogni tanto accorgersi che c'è della carne fresca in giro e barcollare verso gli uomini...noia infinita.

Forse il libro, e la storia, più originale che abbia visto da anni sugli zombie. Bourne è un ex militare che usa le sue esperienze per scrivere un diario su un mondo parallelo, forse per uscire dalla monotonia delle sue, vere, spedizioni durante le guerre a cui ha partecipato. La narrazione è vera, lo stile è originale, il diario fa crescere la suspense. Infine l'intreccio della narrazione rende il tutto un libro di buon livello. Assolutamente un ottimo libro, ovviamente non un capolavoro di Bloch ma veramente piacevole ed intenso.