Diaspore nel Vicino Oriente. Melodie ebraiche in Benedetto Marcello
La prima parte del volume prende in esame un tema plurale, quello delle ‘diaspore’ – Shatāt, Galut – evocatore di cupe tragedie e di massacri antichi e moderni, siano degli ‘Alidi o degli ebrei, come dei cristiani assiri o armeni, senza dimenticare altri aspetti socio-politici della diaspora palestinese. Questi studi mettono in rilievo l’anelito messianico che pervade le sofferte estraniazioni patite dai fuggiaschi, espresso in varie forme nell’amore verso la santa Sion, o nel Mahdismo ismā’īlita, o nel “lamento conviviale e festoso” della poesia armena. L’altra tematica, trattata con approfondite analisi nella seconda parte del volume, è l’opera musicale del nobile veneziano, il compositore Benedetto Marcello, che nel Settecento s’ispirò a musiche sinagogali ebraiche per le musiche sui Salmi, da lui raccolte nell’Estro poetico e armonico. Chiude il volume una recensione di Giuliano Tamani sul pregevole facsimile del codice ambrosiano del Meshal ha-Q admoni, le “Novelle antiche” composte e illustrate da Yitzhaq ibn Sahula a Guadalajara negli anni ottanta del secolo XIII, edite nel 2021 in omaggio alla memoria di Luisella Mortara Ottolenghi e della figlia Raffaella. (Pier Francesco Fumagalli)
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Anno edizione:2023
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