2. C’è bisogno di un libretto sulle parole dimenticate dell’italiano in un momento in cui la lingua si arricchisce ogni giorno di neologismi o di prestiti dalle altre lingue? Sì, ce n’è bisogno, e non per non snobismo. La nostra lingua è, come tutte, estremamente ricca, ma ormai il linguaggio si è appiattito e livellato verso il basso, basta leggere un quotidiano qualsiasi per rendersene conto. “Il dimenticatoio” può essere un antidoto contro questa sciatteria. Un plauso per la grafica estremamente curata (il testo è arricchito da deliziose illustrazioni).
Il dimenticatoio. Dizionario delle parole perdute
Cos’è il dimenticatoio? È il posto in cui finiscono le parole che non usiamo più o che abbiamo dimenticato. Ne abbiamo “tirate fuori” quasi 2000: di basso uso, letterarie, con qualche incursione nelle obsolete. Perché? Perché conoscere più parole ci permette di comunicare in modo più vario, preciso, incisivo, accattivante. E di capire un maggior numero di testi e di discorsi. Di ogni parola spieghiamo il significato (letterale o figurato), diamo qualche esempio d’uso e una serie di sinonimi; qua e là, poi, tante notizie, approfondimenti, curiosità sull'origine delle parole, stralci di romanzi, poesie in cui queste appaiono e molto ancora.
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Elena Canu 04 dicembre 2017
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