Diritto di sciopero e rappresentatività sindacale
Senza rimettere in discussione l’orientamento maggioritario, fondato sulla titolarità individuale, non vi è alcun dubbio che, nei fatti, le organizzazioni sindacali (o anche i gruppi informali, privi di una vera e propria struttura associativa, così come nel recente sciopero nelle Università) assumano l’iniziativa (proclamando lo stato di agitazione) e gestiscano il governo del conflitto collettivo. Di qui la proposta di sviluppare una riflessione, anche in sede legislativa (dove non mancano già alcuni disegni di legge di riforma della l. n. 146), sull’opportunità di individuare sistemi di governo del conflitto informati ai princìpi della democrazia rappresentativa e di collegare il potere di proclamare lo sciopero al raggiungimento di determinati e certi parametri di rappresentatività.
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Anno edizione:2018
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In commercio dal:24 maggio 2018
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