La donna dal taccuino rosso

Volevo leggere un romanzo leggero, di pura divagazione, perdendomi tra le vie di Parigi. E il romanzo è tale. Se ne potrebbe trarre una perfetta commedia romantica. Lui libraio per scelta, dopo aver abbandonato un lavoro in banca, lei bravissima doratrice di professione con una vita costellata dalle perdite. A far da Cupido una borsetta rubata, una borsetta che, come ogni borsa di donna che si rispetti, è un piccolo scrigno della vita della protagonista, Laure, e uno scrittore francese a caso, Patrick Modiano. Una lettura piacevole per dimenticare le brutture di questi tempi tristi o quasi… perché la figlia quindicenne del protagonista, “fondamentalmente manipolatrice” come la definisce sua madre, non chiama il suo Maine Coon tanto desiderato con un nome da gatto che si rispetti, che ne so Zizou o Romeo, ma…leggete l’estratto: “Belfagor (il 🐈‍⬛ della protagonista) aveva adottato il suo visitatore serale, dopo aver mangiato i croccantini all’anatra si era sdraiato d’autorità sulle sue ginocchia, bloccando Laurent sul divano. È un onore che i gatti ti fanno, lui ne sapeva qualcosa, il Putin di sua figlia non si era mai sognato di sedersi su chicchessia, al massimo ti si piantava di fronte con uno sguardo intenso che ricordava un po’ quello del suo omonimo al Cremlino.” Dunque dicevamo…divagare…ma non del tutto. Scherzi e sdrammatizzazioni a parte, un godibile feuilleton dei nostri tempi, per evadere per qualche ora, gatto Putin a parte

Mi spiace dover dare un voto così basso a un libro che dalla trama mi aveva davvero interessata molto, il problema è che più stelle non se le meriterebbe. L'unico aspetto positivo è la lunghezza: essendo 164 pagine, il libro non impiega troppo tempo per essere letto. Gli aspetti negativi invece stanno proprio nel tipo di narrazione e nello stile di scrittura. Non esistono i dialoghi, sono scritti senza dare idea dei personaggi, tutti su una riga sola, come se fossero un pezzo normale di narrazione. Non esistono i capitoli, solo delle pagine vuote che sembrano poco funzionali e più messe solo per far aumentare il numero totale di pagine. Per il resto, la storia è sufficiente, un po' surreale e da manuale, con questi due tizi che si trovano ad incontarsi e ad amarsi in modo del tutto inspiegabile (colpa del destino? Mah).

Mi e' stato regalato e l'ho "bruciato" in poche ore di meritato relax! Curiosa trama per un romanzo delicato, semplice, originale. Quanti segreti puo' contenere la borsa di una donna? Mi sono chiesta quanto di me potrebbe essere rivelato ad uno sconosciuto che si trovasse "costretto" a rovistare nella mia...e mi sono trovata a riderne di gusto al solo pensiero! Lo consiglio a tutte le donne che, come me, hanno un'innata passione per gli accessori e un inspiegabile bisogno di portarsi appresso ogni cosa...nel caso, non si sa mai, dovesse servire! Divertente e accattivante. Da leggere tutto in un fiato. Mi piace definirlo "romanzo da distrazione"!