...un altro libro di De Silva. Questa volta però non si parla di bambini criminali o cose simili, ma di adulterio. E' improprio forse descrivere la storia in questi termini così banali, perchè a parte il tradimento, De Silva descrive i sentimenti vissuti in una coppia o in altre relazioni quando sai che l'altra persona non c'è completamente, forse perchè è libera da possessività e altre emozioni "più umane". C'è poi un altro aspetto, l'analisi approfondita delle emozioni, che non sono nette ma fluttuano fuori da schemi preconfezionati, l'amore è difficile da descrivere, figuriamoci da vivere. L'altro libro mi è piaciuto di più, forse perchè il linguaggio era più sferzante, tagliente anche per esigenze di trama, qui è più soft, ma resta l'elemento peculiare dello stile dello scrittore: in poche righe e/o parole riesce a coinvolgerti emotivamente. Come un quadro caratterizzato da poche pennellate, brevi e intense.
