Dromonia

Bracco, sul palco: Loren, bacchette in mano, macchine e synth. E Baptiste, legato alla chitarra, che canta con il microfono vicino a scomparire nella gola, per far uscire bene le parole (le cassette VHS dei Cramps hanno lasciato il segno). Costruito in una garage band (Los VV's), il suono della chitarra è duro e preciso. Baptiste si occupa di verticalità, Loren di spazio: costruisce velocemente con materiali scadenti ma con grandi speranze. Bracco ha il tipo di pelle liscia e umida a cui le etichette non possono attaccarsi. Tuttavia, lasciano che la loro musica sia infestata dai fantasmi della famiglia dark wave. Hanno voglia di Psychic TV, DAF, Suicide, Throbbing Gristle. I veterani della musica noteranno che Bracco ha quel suono distintivo dei periodi cruciali in cui tutto diventa rischioso (il giorno in cui la chitarra si è fatta strada nella techno, quel momento in cui i punk hanno imparato un quarto accordo, la notte in cui gli Happy Mondays hanno affidato a Bez le maracas).