(La Roche-sur-Yon, Vandea, 1964) scrittore francese. Con le sue rivisitazioni fortemente attualizzate della grande tradizione romanzesca europea, da Cervantes a Diderot, da Kafka ad Arno Schmidt, in un libero e creativo attraversamento delle tematiche dell’assurdo e dell’identità polimorfa, ha esordito negli anni ’90 con romanzi giocati sulla sistematica deformazione ironica degli stereotipi letterari e culturali (Palafox, 1990, nt; Preistoria, Préhistoire, 1994, nt; L’opera postuma di Thomas Pilaster, L’oeuvre postume de Thomas Pilaster, 1999, nt), accentuando nelle ultime opere (Orecchio rosso, Oreille rouge, 2005, nt; Demolire Nisard, Démolir Nisard, 2006, nt) l’assoluta libertà del suo personalissimo viaggio alla ricerca delle inesauribili potenzialità della letteratura.