(Bsharri 1952), scrittrice e giornalista libanese. Dal 1989 vive e lavora a Parigi. Il romanzo che l’ha resa nota è La pietra del riso (1990 nt). Nel 2000 ha ricevuto il premio Nagib Mahfuz per L’uomo che arava le acque (1998). I suoi romanzi si sviluppano sullo sfondo della guerra civile libanese: col passare degli anni, e l’inasprirsi della violenza, diventano inutili i tentativi di interpretazione politica o ideologica di quella esperienza terribile, che si rivela in tutto il suo orrore. La scrittura, preziosa e complessa, ricca di metafore, saldamente radicata nella tradizione letteraria classica, diventa per l’autrice l’ultimo luogo di rifugio possibile.