(Rio de Janeiro 1881-1922) scrittore brasiliano. Mulatto, dalla propria condizione di uomo di colore piccolo-borghese trasse materia di riflessione per vari romanzi, fra i quali eccellono Ricordi dello scrivano Isaias Caminha (Recordações de escrivão Isaias Caminha, 1909); Triste fine di Policarpo Quaresma (Triste fim de Policarpo Quaresma, 1915, già uscito a puntate nel 1911); Vita e morte di M.J. Gonzaga de Sá (Vida e morte de M.J. Gonzaga de Sá, 1919), storie gogoliane di uno sconfitto (un alcolizzato, massimalista in politica); Clara degli Angeli (Clara dos Anjos, postumo, 1948, già uscito a puntate nel 1923-24). Scritti in una lingua dimessa, impressionista, secca fino alla sciatteria, che si oppone al rutilante parnassianesimo dei narratori coevi, i romanzi di B.L. sono caratterizzati da una nota di sofferta denuncia delle ingiustizie sociali e della discriminazione razziale.