(Algutsboda, Småland, 1898 - Väddö, Stoccolma, 1973) scrittore e saggista svedese. Appartenne alla corrente dei cosiddetti «scrittori proletari» (quasi tutti autodidatti e di ispirazione autobiografica e populista) sviluppatasi negli anni Trenta in Svezia. Nei romanzi di questo periodo, Cattivo certificato di condotta (1935) e Dateci la terra (1939), M. criticò l’urbanesimo e cantò la campagna con toni di realismo epico. Con i due romanzi Emigranti (1949) e Immigrati (1952) diede un ampio e valido affresco della grande emigrazione svedese verso l’America durante la seconda metà dell’Ottocento. Nei drammi e negli scritti saggistici ha spesso polemizzato con le ideologie totalitarie e certi settori corrotti e autoritari della burocrazia svedese.