Bijan Zarmandili (Teheran, 1941) dal 1960 vive a Roma, dove ha studiato architettura e scienze politiche. È stato per vent'anni fra i quadri dirigenti della sinistra iraniana in esilio e ha partecipato all'opposizione iraniana al passato regime dello scià. Ha cominciato l'attività giornalistica nel 1980, dopo la Rivoluzione islamica, ed è esperto di politica mediorientale per il gruppo Espresso-Repubblica. Ha pubblicato saggi sul mondo iranico e le biografie di Mohammad Mossadegh e dell'Ayatollah Khomeini (Cei 1974); Documenti di un dirottamento, sul caso dell'Achille Lauro (Eri 1988).
Fonte immagine: sito editore Feltrinelli.