Nato nell'Iowa, Carl Van Vechten si trasferì giovanissimo a New York, dove cominciò a lavorare per il New York Times e intraprese una carriera eterogenea: critico teatrale e musicale, agente letterario, scrittore e fotografo di celebrità. A lungo confidente di Gertrude Stein, Van Vechten è stato anche mecenate dell'Harlem Renaissance e amico di Alice B.Toklas. Autore di un romanzo intitolato "Niggers Heaven" che fece scandalo per la veridicità con cui presentava la vita della comunità afroamericana negli slums americani, fu anche autore di un saggio erudito e divertente sui gatti, "The tiger in the house", che oggi è il suo unico titolo presente nei cataloghi italiani.