Imre Oravecz è un poeta, scrittore e traduttore ungherese. È uno dei più acclamati letterati ungheresi,vincitore del Premio Kossuth (2003), del Premio Prima (2015) e del Premio Aegon (2016).
Nel 1973 ha partecipato all’International Writing Program dell’Università dell’Iowa. Ritornato in Ungheria, viene considerato e trattato da dissidente.
Nel 1989 il governo comunista gli offre il prestigioso Premio Attila József che lui rifiuta. Lo stesso anno decide di emigrare negli Stati Uniti ritornando in patria nel 1990, diventando consigliere presso la presidenza dei ministri nel primo governo eletto democraticamente.
In Italia la casa editrice Anfora ha pubblicato Settembre 1972 (2008 e 2019) e L'uomo che pesca (2023).