(Zurigo 1741-1801) pensatore e scrittore svizzero di lingua tedesca. Il suo nome è legato soprattutto alla teoria fisiognomica (Diario segreto di un osservatore di se stesso, Geheimes Tagebuch, 1772-73; Frammenti fisiognomici per il progresso della conoscenza degli uomini e della filantropia, Physiognomische Fragmente zur Beförderung der Menschenkenntnis und Menschenliebe, 1775-78), secondo la quale intercorrono relazioni costanti tra l’aspetto del corpo, e in particolare del viso, e il carattere. In Visioni dell’eternità (Aussichten in die Ewigkeit, 1768-78) L. elaborò i temi del pensiero contemporaneo (da Leibniz a Rousseau), sino a pervenire a una sorta di umanesimo platonico-cristiano. Notevole il suo epistolario.