Sociologo, scrittore è stato professore emerito, già ordinario di Sociologia, all’Università di Torino. Fra le voci italiane più autorevoli, Gallino ha contribuito grandemente all'istituzionalizzazione della sociologia negli ultimi cinquant'anni, lavorando su molti fronti. I temi che ha indagato nel corso della sua attività accademica ed editoriale riguardano la sociologia dei processi economici e del lavoro, di tecnologia, di formazione e di teoria sociale.
È stato uno dei maggiori esperti italiani a proposito del rapporto tra nuove tecnologie e formazione, oltre che delle trasformazioni del mercato del lavoro. I suoi principali campi di ricerca sono stati: la teoria dell'azione e teoria dell'attore sociale; le implicazioni sociali e culturali della scienza e della tecnologia; gli aspetti socio-culturali delle nuove tecnologie di telecomunicazione.
Per Einaudi ha pubblicato Informatica e qualità del lavoro (1983), L’incerta alleanza (1992), Se tre milioni vi sembran pochi (1998), La scomparsa dell’Italia industriale (2003), L’impresa irresponsabile (2005), Con i soldi degli altri (2009), Finanzcapitalismo (2011), L’attacco allo stato sociale (2013), Il colpo di Stato di banche e governi (2013) e L’impresa responsabile. Un’intervista su Adriano Olivetti (a cura di Paolo Ceri, 2014), Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti (2015).