Plauto è stato un commediografo romano, tra i più prolifici dell’antica latinità. Fu un esponente della palliata, genere teatrale ideato da Livio Andronico.
Nacque a Sarsina (nell’attuale Romagna) nel 255 a. C. circa, e morì (forse) a Roma nel 184 a. C.
Della sua vita si sa molto poco e, probabilmente, la maggior parte delle nozioni sono leggendarie. Sappiamo che era un cittadino libero (e non uno schiavo come narra la leggenda) e, secondo lo storico Varrone, faceva l'attore girovago. Perse tutti i suoi guadagni in rischiose attività commerciali, per questo motivo iniziò a lavorare alla macina di un mulino. Scrisse le sue commedie probabilmente fra il periodo della seconda guerra punica (218-201) e gli ultimi anni di vita.
Varrone certificò l'autenticità di 21 commedie giunte tutte complete fino a noi, esclusa una.