(1494 ca - Vilvoorde, Bruxelles, 1536) riformatore inglese. Maestro nella facoltà delle arti di Oxford e Cambridge, nel 1521 divenne precettore di sir J. Walsh. Avendo progettato una traduzione inglese del Nuovo Testamento, si imbatté in serie opposizioni, che lo convinsero a riparare in Germania, dove fece stampare la propria versione (Colonia-Worms, 1525). A Marburgo, presso Filippo d’Assia, pubblicò la sua opera originale, L’ubbidienza di un cristiano (1528). Ricercato da Enrico VIII, venne scoperto ad Anversa, dove nel 1534 aveva stampato un’edizione riveduta del Nuovo Testamento, di chiara impronta luterana. Imprigionato a Vilvoorde, presso Bruxelles, venne condannato a morte e arso. A T. è riconosciuto il merito di avere contribuito alla formazione del vocabolario religioso inglese: la sua versione servì di base alla classica Authorized version del 1611.