Il popolo dell'autunno (versione in eBook)

Un libro letto così lontanamente dalla sua scrittura, vede spesso depauperato il bagaglio emotivo che riesce a stimolare nel lettore. Per me è in parte giustificabile in questo modo lo scarso coinvolgimento che ho mostrato nei confronti delle pagine di quest'opera. Leggerlo con oltre 35 anni ha contribuito sicuramente, anche se la storia è comunque abbastanza bella da non considerare "sprecato" il tempo impiegato nella sua lettura. Un luna park indemoniato, con giostre capaci di ringiovanire o invecchiare i suoi passeggeri di un anno per ogni giro, anime che vengono consegnate in pasto al gestore del parco, in cambio della promessa, o meglio dell'illusione, dell'eterna giovinezza. Sono due tredicenni, Jim Nightshade e William Halloway a capire cosa sta succedendo, quando scoprono che c'è qualcosa che non va nel parco, sbirciando in una sera d'autunno. La loro lotta per salvare la piccola Green Town è un continuo scontro con i loro peggiori incubi. Probabilmente andrebbe riletto, per una migliore valutazione.

E' un libro carico di significato, che conduce nel mondo della fantasia, nel mondo delle paure e dei desideri. La paura, vista dall'ottica di due bambini, amici per la pelle, che affrontano insieme la vita e le difficoltà, che coraggiosamente sfidano cose più grandi di loro e proprio per questo con la bramosia di crescere in fretta, di non essere più così piccoli e poter sconfiggere il male.
In contrapposizione, una donna che avrebbe voluto essere più giovane, avrebbe fatto di tutto per rivedersi allo specchio ancora bella e desiderabile, ma anche un uomo, padre di uno dei due ragazzi, con la delusione di essere arrivato sul viale del tramonto senza aver fatto nulla di buono.

Ci sono dei passaggi nel libro che sono grandiosi, da appuntarsi e da ricordare ogni tanto:
"Il male ha solo il potere che noi gli diamo"

"Fai doppia fatica a essere un agricoltore che a essere il suo maiale. Credo sia lo sforzarsi di essere buoni che finisce per aprire la crepa nel muro, una notte.E anche un uomo di alti princìpi..qualche volta basta che gli cada addosso un capello per piegargli la spina dorsale".

La contrapposizione che caratterizza tutta la nostra vita: il bene e il male. Sono entrambi dentro di noi, ma spesso non ci accorgiamo che basta un granello di sabbia per far pendere la bilancia dalla parte sbagliata...

Vi ho convinti? Spero di si!
Un libro che consiglio vivamente..