Un edificio-città: la serra di Ivrea. Centro di servizi sociali e residenziali Olivetti - Susanna Caccia Gherardini,Maria Adriana Giusti,Monica Naretto - copertina
Un edificio-città: la serra di Ivrea. Centro di servizi sociali e residenziali Olivetti - Susanna Caccia Gherardini,Maria Adriana Giusti,Monica Naretto - copertina
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Letteratura: Italia
Un edificio-città: la serra di Ivrea. Centro di servizi sociali e residenziali Olivetti
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Descrizione


Architettura “parlante”, marchio aziendale della fabbrica Olivetti di Ivrea, l'edificio concluso nel 1975 dopo un lungo e controverso iter progettuale impone la sua forza iconica al limite della città di antica fondazione. La sua forma provocatoria voleva evocare il dinamismo dell'azienda, espressione di cambiamento della società e del modo di vivere, dall'individuale al collettivo. A interpretarne il senso furono gli architetti veneziani Iginio Cappai e Pietro Mainardis, che progettarono l'edificio per una nuova idea del vivere e dell'abitare, un centro di riferimento per gli abitanti e i non abitanti della città olivettiana. L'edificio sorge sul sito di antichi resti archeologici e viene realizzato nonostante le polemiche e gli ostacoli delle amministrazioni di tutela, ma col plauso di critici del calibro di Zevi e di Ragghianti. L'idea era quella di città connessa, inclusa in una struttura che assembla alloggi e servizi: un caso di studio che impone oggi un'attenta riflessione sulla sua conservazione fisica e funzionale. Il volume intende ricostruirne la vicenda, contestualizzata nel momento storico della committenza Olivetti, a oltre un decennio dalla scomparsa di Adriano, e del dibattito internazionale sull'architettura, la città e il design a cavallo degli anni '60 e '70 del Novecento, come base per un'azione di riconoscimento del bene, patrimonio da preservare e valorizzare.

Dettagli

Libro universitario
240 p., Brossura
9788835110941

Conosci l'autore

Foto di Susanna Caccia Gherardini

Susanna Caccia Gherardini

Susanna Caccia Gherardini è professore ordinario di Restauro presso l’Università degli Studi di Firenze. I suoi interessi scientifici si concentrano soprattutto sulle questioni relative alla conservazione, tutela e restauro del patrimonio culturale, con particolare attenzione all’architettura moderna e contemporanea, soprattutto quella di Le Corbusier. Tema quest’ultimo approfondito recentemente con un grant al Getty Conservation Institute di Los Angeles. Autrice di oltre cento pubblicazioni, tra le più recenti la monografia: L’eccezione come regola. Il paradosso teorico del restauro (2019) e Le Corbusier e la villa Savoye: un caso di restauro autoriale (2023).

Foto di Maria Adriana Giusti

Maria Adriana Giusti

Maria Adriana Giusti, già professore ordinario di Restauro (Politecnico di Torino), docente in vari atenei italiani ed esteri, si occupa di storia e conservazione del patrimonio architettonico, paesaggistico e dei giardini di età moderna e contemporanea.

Foto di Monica Naretto

Monica Naretto

Monica Naretto, professore ordinario di Restauro al Politecnico di Torino, è coordinatore del Dottorato in Patrimonio Architettonico/Architectural Heritage, già visiting researcher all’INHA Paris, visiting professor all’Université Clermont Auvergne e all’Universidad Internacional de Andalucía.

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