Il titolo potrebbe trarre in inganno ed obiettivamente io ne avrei scelto un altro, il sottotitolo comincia meglio a farci capire di cosa si sta parlando: filosofia del racconto poliziesco. Il lavoro di Giovannoli ( arricchito dalla prefazione mai scontata del grande Umberto Eco) è di straordinario interesse per gli amanti del genere poliziesco con una passione più o meno velata per la filosofia. Si, perché forse perversamente il panorama letterario del genere oggetto del libro interseca percorsi, studi e concetti che hanno illuminato o semplicemente incuriosito alcuni grandi filosofi del novecento tra cui in particolare, ed ecco il riferimento del titolo, al visionario ed anticonformista Wittgenstein che amava alla follia i romanzi e i racconti hard boiled, di Hammett, Chandler e compagnia, arrivando paradossalmente ad affermare che imparava e lo aiutava di più a speculare filosoficamente quel genere di libri che non i cattedratici volumi di filosofia accademica! Il fulcro del libro è tutto qui e Giovannoli con maestria, sapienza ed erudizione ripercorre una storia parallela dove cortocircuitano filosofia e poliziesco in flashback e richiami tra bibliografie accennate e non e profili dei protagonisti di questo matrimonio affascinante, una lettura che consiglio vivamente, scoprirete un mondo insospettabile...
Elementare, Wittgenstein! Filosofia del romanzo poliziesco
Le testimonianze di cui disponiamo confermano che il grande filosofo preferiva immergersi nella lettura dei pulps polizieschi dalle sgargianti copertine piuttosto che in quella dell'organo ufficiale dell'accademia filosofica inglese. A partire da indizi come questi, e con la consapevolezza che il detective story, in quanto racconto di indagine, è tra tutti i generi letterari il più filosofico, Renato Giovannoli racconta in Elementare, Wittgenstein! la storia delle forme letterarie poliziesche intrecciandola con quella della filosofia. Il percorso lungo il quale guida il lettore, che segue il succedersi delle scuole e dei sottogeneri polizieschi come se fosse la storia di un dibattito tra "paradigmi" epistemologici, non è privo di sorprese: per esempio, il rinvenimento della vertiginosa metafisica di Leibniz nel cuore della "scienza della deduzione" di Sherlock Holmes o quello della relatività e della topologia nelle storie hard boiled di Dashiell Hammett. Tra i temi affrontati un posto d'onore spetta naturalmente alla logica delle inferenze e alla discussione sulle "deduzioni" holmesiame, delle quali viene difeso il carattere realmente deduttivo.
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Anno edizione:2007
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In commercio dal:31 maggio 2007
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Marco Liberati 26 novembre 2016
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