Gli Elogi. Vite brevemente scritte d'huomini illustri di guerra, antichi et moderni, onde s'ha non meno utile & piena, che necessaria & vera cognitione d'infinite historie non vedute altrove: tradotte per M. Lodovico Domenichi
Cm. 23, pp. (8), 439. Legatura ottocentesca in mezza pergamena e angoli con titolo in nero al dorso. Frontespizio con titolo racchiuso entro bordura xilografica architettonica, con stemma con palle medicee sorretto da putti, festoni, figure allegoriche, v
Venditore:
Informazioni:
Cm. 23, pp. (8), 439. Legatura ottocentesca in mezza pergamena e angoli con titolo in nero al dorso. Frontespizio con titolo racchiuso entro bordura xilografica architettonica, con stemma con palle medicee sorretto da putti, festoni, figure allegoriche, veduta di Firenze, grottesche e cariatidi. A Capilettera riccamente istoriati su legno, indice dei nomi preliminare; al recto dell'ultima carta, errata, registro e privilegio. Carattere romanico e italico. Sparse bruniture, alcuni aloni di lieve entità. Timbro ottocentesco di alienazione da biblioteca in quanto volume duplicato. Buon esemplare. Edizione originale del volgarizzamento di Ludovico Domenichi degli "Elogia virorum bellica virtute illustrium veris imaginibus supposita" del Giovio, raccolta di biografie di celebri condottieri e uomini d'armi (o semplicemente di principi e sovrani che, pur non guidando direttamente degli eserciti, ne erano nominalmente a capo), da Alessandro Magno a Cosimo de'Medici, da Goffredo di Buglione a Francesco Maria Della Rovere, da Solimano Cortes, da Tamerlano a Mattia Corvino, etc. Tali elogi, stesi all'origine nell'aureo latino rinascimentale dell'umanista comasco, dovevano fungere da illustrazione ai ritratti del suo famoso Museo sulla riva del Lario; riscattati dalla più avveduta critica posteriore dall'accusa di corriva adulazione, essi sono invece solitamente fondati su una rigorosa cernita delle fonti (v. la voce, ampiamente rivalutativa sul piano storiografico, che al Giovio dedicò Fausto Nicolini in Enciclopedia Italiana, XVII, 277-278). Il traduttore, Ludovico Domenichi, celebre poligrafo di origine piacentina, visse tra il 1514 e il 1564 e fu autore di numerosi altri volgarizzamenti dal greco e dal latino. STC Italian Books, I, 213. Brunet, III, 584. Graesse, III, 490. Gamba, 1430. Haym, p. 75, n. 5. Non in Adams (che, G-641, registra un'altra edizione del 1557 della traduzione del Domenichi).
Immagini:



-
Autore:
-
Editore:
-
Tipologia:
-
Anno edizione:1554
- Prodotto usato
- Condizioni: Usato - In buone condizioni
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it