Eraserhead, la mente che cancella

Eraserhead, la prima opera di David Lynch, è indubbiamente un capolavoro. Le interpretazioni attoriali, la regia, il montaggio ed ancora il soggetto sono di assoluto prestigio. Malgrado il film sia estremamente angosciante per lo spettatore, il minutaggio scorre agevolmente. Non si può dire tuttavia che Eraserhead sia un film per tutti, essendo un'opera molto respingente e difficile da digerire; i numerosi elementi grotteschi ed orrorifici di questo film non rendono Eraserhead l'opera ideale da vedere per chi volesse approcciarsi per la prima volta a Lynch,

Ammetto certamente la mia ignoranza in materia del genere horror/mystery in quanto non mi attrae molto e so benissimo che il film è considerato dalla critica un capolavoro. Tuttavia lo trovo un incubo noioso, senza trama e che si basa semplicemente sugli effetti sonori particolari e sugli effetti visuali (mi sono piaciute alcune scene che fanno intuire la desolazione, la solitudine e l'ambiente post-industriale specchio della società. Particolare la regia, ma il film nel complesso per me è un no.

Eraserhead è il primo lungometraggio di David Lynch. Girato nel corso di tre anni a causa del budget limitato, è un film in bianco e nero di stampo surrealista. Il protagonista Henry Spencer, alter ego del regista, si muove in un ambiente grigio e alienante, prendendosi cura del mostro partorito dalla sua fidanzata e incontrando una donna con il viso sfigurato dal tumore che vive nel termosifone. Il film fu molto apprezzato, fra gli altri, dal regista Stanley Kubrick. . Soffocante ed enigmatico come alcuni dei film più maturi del regista, è imperdibile non solo per i fan di Lynch, ma per tutti i cinefili.