L'eroe dai mille volti

Testo profondo e potente che individua schemi ricorrenti tra i miti delle più disparate culture e civiltà. Le similitudini ci sono perché simile e’ il nostro inconscio indipendentemente dall’epoca e dal luogo in cui viviamo. Non lo discuto ed, effettivamente, la tesi è ben argomentata e supportata dalla narrazione di miti e favole citati dall’autore. I racconti mitologici sono bene introdotti e raccontati al punto da giustificare la lettura a prescindere dalla tesi di fondo. Confesso, però di avere spesso notato più le differenze tra diverse culture che le somiglianze. Una lettura preziosa in ogni caso.

Consiglio questo libro a chi cerca un viaggio nel profondo dei simboli e degli archetipi. Ogni prova, ogni incontro nel cammino dell'eroe è un riflesso delle tappe fondamentali del nostro cammino interiore, dove ogni passo diventa una rivelazione di ciò che siamo e possiamo diventare. Un testo che parla direttamente alla nostra anima, come una guida nelle ombre e nelle luci di ogni trasformazione.

Sin dalle prime pagine , l'autore prova a convincerci , attraverso rimandi alla psicoanalisi (dalla più conosciuta Jungiana e Freudiana alla meno nota di Flugel) e alla filosofia (come quella di Bastian e Boas) che la mitologia, sebbene con colorite e stravaganze differenze, é comune a tutte le civiltà e organizzazioni sociali umane. Dalla Bibbia alla Bagadvagita, dai miti sumero-babilonesi a "Le mille e una notte", dai racconti popolari dei nativi americani a quelli africani, da Gesù a Buddha , da Amaterasu a Chuchiulain (senza dimenticare ovviamente i miti e gli dei Greci e Latini) ne "l'eroe dai mille volti" Campbell ci racconta con minuziosa premura nel preservare la fedeltà e il significato dei racconti e dei passi dei testi sacri, ogni aspetto delle più disparate mitologie e culture del nostro mondo, della nostra storia. Questo volume é il mezzo per comprendere le analogie di ogni civiltà umana e la chiave di lettura di quelle che sono idee e tradizioni inconsciamente tramandate da uomo a uomo, di eroe in eroe appunto, sebbene con caratteristiche meno tribali e rituali persino fino ai giorni nostri.