Recensioni Un eroe del nostro tempo

Un eroe del nostro tempo di Vasco Pratolini

Scritto nel 1947, Un eroe del nostro tempo riflette il clima da guerra civile che agitava l'Italia di quel periodo e segna un'evoluzione marcata nello stile di Pratolini.

«Una storia dove il bene e il male hanno volti precisi, anche il bianco e il nero sono spesso imperfetti, dove scegliere è obbligatorio, ed è doveroso scegliere la parte giusta perché una parte giusta c'è»dalla prefazione di Goffredo Fofi

È il 1945. Tre nuclei familiari coabitano in un appartamento: i giovani sposi comunisti Faliero e Bruna, la vedova di un ex repubblichino, Virginia, e Lucia, madre vedova del sedicenne Sandrino. Il ragazzo, bello, irruento e cresciuto nel culto della figura autoritaria e squadrista del padre perduto, seduce Virginia e inizia con lei una relazione intessuta di soprusi e vessazioni. Le tensioni travolgono la casa e i suoi abitanti, inclusi Bruna e Faliero che tenteranno di "salvare" Sandrino, ma invano. In lui infatti la violenza fascista è un male incurabile, che tracimerà in un acme di tragica brutalità. Scritto nel 1947, il romanzo riflette il clima da guerra divile che agitava l'Italia di quel periodo e segna un'evoluzione marcata nello stile dell'autore. Pratolini è trascinato al realismo dall'urgenza storica e personale di testimoniare le profonde fratture sociali che abitavano come demoni le ombre della difficilissima ricostruzione – non solo materiale – del Paese.

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