L'estate del coniglio nero

"Allora eravamo amici. C'erano legami fra noi. Ma allora le cose erano diverse. Noi eravamo diversi. Eravamo bambini. Poi a poco a poco tutto era cambiato. Il mondo era diventato più grande, ci si perde di vista, gli amici di infanzia diventano 'gente che conoscevi'. Si, li conosci ancora, li vedi a scuola tutti i giorni, li saluti ancora, ma non sono più quelli che erano. Non tutto cambia, però. Raymond e io non eravamo mai cambiati. Il nostro mondo non era mai diventato più grande. Noi eravamo sempre rimasti amici. Lo eravamo stati da prima degli altri, con gli altri e senza gli altri. E per tanti versi lo eravamo nonostante gli altri." Ho appena finito di leggerlo e ne sono rimasta davvero soddisfatta. Prima di tutto perchè la storia che viene raccontata è particolare e molto diversa da quelle che ultimamente vengono proposte ai ragazzi, come romanzi rosa o fantasy e so per esperienza che se non si ama nessuno dei due generi, non è sempre facile trovare un libro che attiri. Questo però è scritto bene, tiene desta l'attenzione e, anche se la fine può lasciare un po' di amaro in bocca, vale la pena di leggerlo! PS: Non fatevi ingannare dalla copertina, il film Donnie Darko non c'entra nulla!