Euphoria

La batteria, più di qualsiasi altro strumento, ha visto il suo ruolo cambiare molto negli ultimi anni, sia in termini di tecnica che di funzione: una volta i batteristi jazz avevano il compito di accompagnare i loro partners, mentre ora sono considerati musicisti completi che spesso sono anche band leader e compositori. Il percussionista tedesco Oliver Steidle, vero genio di dinamica e flessibilità ritmica, è uno di quei batteristi che si è liberato del ruolo di accompagnatore ritmico ed è considerato non solo dai critici tedeschi, ma anche dalla stampa internazionale uno dei più innovativi giovani jazzisti che ha sviluppato uno stile del tutto personale. “Euphoria”, ultimo album della formazione Oliwood che vede impegnato Steidle al fianco di Kalle Kalima (chitarra) e Frank Gratkowski (sax alto), è un disco esigente che offre all’ascoltatore un percorso sonoro molto particolare in cui la musica oscilla e scorre stabilmente con il caos. I paesaggi sonori di “Euphoria”, composti da melodie semplici ed altre complesse, sono caratterizzati da un eccezionale gioco poliritmico dinamico ed esplosivo, in cui qualsiasi confine di genere viene abbattuto. “Euphoria” è un ponte sonoro che attraversa tutta la storia della musica, reso davvero unico dall’eleganza interpretativa dei musicisti e da una buona dose di euforica energia.