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Facciamo Paradiso di Mario Monicelli - DVD
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Facciamo Paradiso di Mario Monicelli - DVD

Descrizione


Donna milanese della borghesia con la propria vita avventurosa e sopra le righe lotta continuamente contro la comune morale, passando attraverso tutte le esperienze: ragazza madre, moglie, femminista e suora.
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Dettagli

1995
DVD
8012812000057

Informazioni aggiuntive

CDI, 2013
Terminal Video
108 min
Italiano (Dolby Digital 1.0 - mono)
Wide Screen

Conosci l'autore

Mario Monicelli

1915, Viareggio, Lucca

Regista italiano. Dopo aver realizzato nel 1935, con il cugino Alberto Mondadori, un mediometraggio (I ragazzi della via Paal) ed essere stato aiuto-regista e sceneggiatore, affronta la regia nel 1949, dirigendo con Steno otto film di prevalente intonazione comica e con un eccellente Totò (tra cui Vita da cani, 1950, e Guardie e ladri, 1951). Dal 1954 lavora da solo (Proibito, melodramma sociale da un romanzo di G. Deledda), alternando film drammatici a film comici, quasi sempre legati a temi di critica sociale. Dopo Totò e Carolina (1955), dirige la coppia A. Sordi-F. Valeri nel satirico Un eroe dei nostri tempi (1955), lancia E. Martinelli nella commedia rosa Donatella (1956) e anticipa la commedia all'italiana, rivelando le doti comiche di V. Gassman con I soliti ignoti (1958). Leone d'oro...

Margherita Buy

1962, Roma

"Attrice italiana. Diplomatasi presso l’Accademia d’arte drammatica, esordisce al cinema in La seconda notte (1985) di N. Bizzarri. Bionda con gli occhi azzurri, timida e in apparenza fragile, è un volto ormai consacrato del cinema d’autore italiano. È la ragazza snob in La stazione (1990) di S. Rubini, l’innamorata enigmista in La settimana della sfinge (1990) di D. Luchetti, la nevrotica farmacodipendente in Maledetto il giorno che t’ho incontrato (1992) di C. Verdone, la contestatrice in Facciamo paradiso (1995) di M. Monicelli e la suora tentata dalla maternità in Fuori dal mondo (1999) di G. Piccioni, forse il suo ruolo più convincente, che le ha portato meritati riconoscimenti. Segue il percorso artistico dei registi con cui ha iniziato la sua carriera: C. Verdone (Ma che colpa abbiamo...

Lello Arena

1953, Napoli

Propr. Raffaele A., attore e regista italiano. Con M. Troisi e E. Decaro è uno dei fondatori del gruppo «La Smorfia» che negli anni ’70 incarna l’avanguardia della comicità teatrale napoletana. Debutta al cinema nell’opera prima di M. Troisi (Ricomincio da tre, 1981) al quale resta legato anche nel successivo Scusate il ritardo (1982). Non si separa mai dai ruoli comici delle origini, fatta eccezione per il personaggio interpretato in Tu ridi (1998) dei fratelli Taviani. Come regista esordisce nel 1982, in coppia con L. Gasparini, No, grazie, il caffè mi rende nervoso, da un soggetto di M. Troisi, mentre nel successivo Chiari di luna (1988) ripercorre in toni bozzettistici le sue prime esperienze nel mondo dello spettacolo. Negli anni ’90...

Philippe Leroy

1930, Parigi

Propr. P. L.-Beaulieu, attore francese. Dopo aver combattuto in Indocina, vede aprirglisi le porte del cinema nel 1960 quando il regista J. Becker gli affida il ruolo emblematico del risoluto e sfortunato carcerato che tenta l’evasione in Il buco. Asciutto, guascone quando occorre e più posato in parti meno irruenti, può così dar vita a una galleria di figure virili e incisive sia sui toni leggeri (Sette uomini d’oro, 1965, di M. Vicario) sia su quelli drammatici (Senza sapere niente di lei, 1969, di L. Comencini). Molto più apprezzato in Italia che in patria, lavora fra gli altri per L. Cavani in Il portiere di notte (1974) e Al di là del bene e del male (1977) e per L. Magni in State buoni se potete (1983). Con J.-L. Godard gira Una donna sposata (1964), uno dei suoi pochi film francesi...

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