The Fall of the Shires

Nella musica prog Richard West è il noto mago delle tastiere e autore di canzoni per i pionieri del prog metal britannico THRESHOLD da oltre 30 anni. Sei anni dopo il loro epico capolavoro "Legends Of The Shires", West torna per presentare il tanto atteso seguito. Non sotto il moniker THRESHOLD ma con un supergruppo nuovo di zecca. Gli OBLIVION PROTOCOL si guadagneranno immediatamente un posto nei cuori di tutti gli intenditori di prog, proponendo un suono denso e climatico a metà strada tra RUSH, STEVEN WILSON, i PINK FLOYD dell'era "The Dark Side Of The Moon" e i maestri dell'hard rock occulto GHOST. Richard è affiancato da un gruppo di musicisti di fama: il chitarrista Ruud Jolie (WITHIN TEMPTATION), il bassista Simon Andersson (DARKWATER) e il batterista Darby Todd (DEVIN TOWNSEND). Con allusioni ad eventi reali, "The Fall Of The Shires" ricorda i leggendari concept album prog distopici come "The Wall", "Misplaced Childhood", "Operation: Mindcrime". Gli OBLIVION PROTOCOL sono una sorta di anello mancante tra la grandezza (e talvolta la megalomania) del prog degli anni Settanta e la sensibilità zeitgeisty del pop. C'è tutto: le canzoni epiche, la grandezza orchestrale, l'abilità, ma abbinate a un songwriting accattivante e a canzoni che si potrebbero immaginare in grandi arene.