La falsificazione epigrafica. Questioni di metodo e casi di studio
Il libro indaga le complesse articolazioni della falsificazione epigrafica, un fenomeno ampiamente attestato in Italia fra il tardo Medioevo e il XVIII secolo. Le iscrizioni non genuine o falsae, come le chiamava Theodor Mommsen, sono quelle che si presentano come antiche, ma in realtà non lo sono. Possono essere prodotte tanto su supporto materiale, quanto semplicemente su carta. Al loro interno si distinguono diverse tipologie di documenti: falsi realizzati a scopo di dolo, repliche di iscrizioni antiche, nonché testi o monumenti che si ispirano a modelli epigrafici classici. Il volume raccoglie quindici saggi scientifici, che esaminano singoli casi di falsificazione, ricostruiscono l'epistemologia della critica dei falsi e riabilitano numerose epigrafi ritenute erroneamente false, confermandone invece l'effettiva antichità.
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Anno edizione:2020
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