Il fantasma di Toro seduto. Il mito dei nativi americani nell'Italia degli anni Settanta - Massimo De Giuseppe - copertina
Il fantasma di Toro seduto. Il mito dei nativi americani nell'Italia degli anni Settanta - Massimo De Giuseppe - copertina
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Letteratura: Italia
Il fantasma di Toro seduto. Il mito dei nativi americani nell'Italia degli anni Settanta
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Descrizione


I lunghi anni Settanta hanno rappresentato una stagione cruciale nella storia della globalizzazione. Sullo sfondo dei mutamenti economici, culturali e generazionali in corso, improvvisamente tornarono alla ribalta anche i nativi americani. Tra l'occupazione di Alcatraz (20 novembre 1969-11 giugno 1971) e quella di Wounded Knee (27 febbraio-8 maggio 1973), luogo dell'ultimo grande massacro delle guerre indiane ottocentesche, le iniziative del Red Power e dell'American Indian Movement riuscirono a ritagliarsi uno spazio simbolico nei media internazionali. Quelle vicende ebbero un impatto particolare anche in Italia, rievocando una serie di fantasmi del passato e contribuendo al rimescolamento negli immaginari collettivi. Il mito del West e della frontiera che avevano forgiato il secondo dopoguerra, per entrare in crisi alla fine degli anni Sessanta, tra conflitto vietnamita e fermenti terzomondisti, subì un ulteriore ribaltamento che costrinse movimenti, intellettuali e singoli cittadini a rimettere in discussione il ruolo dei popoli amerindiani negli immaginari contemporanei. Non si trattava solo di uno scontro tra americanismi e antiamericanismi ma irrompevano temi quali il rapporto tra modernizzazione ed ecologia, al crepuscolo della stagione del capitalismo temperato e alle soglie della rivoluzione cibernetica. Mentre Toro seduto, Cavallo pazzo e Geronimo tornavano a cavalcare, nel paese di Tex e Coccobill, degli Spaghetti Western e degli indiani metropolitani, si generò un peculiare intreccio tra linguaggi «alti» e «bassi» della politica, della musica, del cinema e della letteratura. Questo volume, in ottica di storia glocal, prova dunque a mettere in dialogo fantasmi del passato con le inquietudini di un decennio turbolento che non fu solo segnato dalla violenza ma anche dalla curiosità verso mondi forse solo apparentemente lontani.

Dettagli

30 agosto 2024
174 p., Brossura
9788815385185

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Foto di Massimo De Giuseppe

Massimo De Giuseppe

Massimo De Giuseppe insegna Storia contemporanea nell’Università IULM di Milano. Tra i suoi libri segnaliamo: La rivoluzione messicana (Il Mulino, 2013), L’altra America. I cattolici italiani e l’America latina. Da Medellín a Francesco (Morcelliana, 2017), Storia dell'America Latina contemporanea, scritto con Gianni La Bella (il Mulino 2019). È membro corrispondente internazionale dell’Academia Mexicana de la Historia.

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