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Eventi in programmazione
Giorgio Pasotti - firmacopie: "Ora".
Giorgio Pasotti firma le copie del suo "Ora" (Ribalta). Alessio Ferrari è un quarantacinquenne avvocato di successo. Separato consensualmente dalla moglie Clara - con la quale è in ottimi rapporti - ha una figlia, Sole, in piena crisi adolescenziale, con la quale ha una relazione superficiale e irrisolta. A Clara paga gli alimenti e il mutuo della casa che le ha lasciato. Ospita la figlia ogni due weekend nel suo appartamento in affitto, lavora molto, si concede qualche aperitivo con i colleghi, e del sano sesso senza implicazioni. Il successo se lo è guadagnato, si è pagato studi universitari e master all'estero con una borsa di studio, ed è stato assunto da un importante studio legale milanese, diventandone in pochi anni socio. È stato (e forse lo è ancora) innamorato di Clara ma il lavoro, e una dose di inconsapevole egoismo e vigliaccheria, lo hanno allontanato da quella famiglia, formatasi forse troppo presto. C'è una domanda che non si è mai fatto: «se la mia vita finisse ora, potrei dire che ne sia valsa veramente la pena?» inizia così un percorso verso l'importanza e il valore del "qui e ora" e verso un cammino fatto di scelte nuove e più in linea con ciò che davvero Alessio è.
Tempi supplementari
Gianluca Spadola presenta "Tempi supplementari" (Baldini+Castoldi). Un romanzo delicato e potente sulla fragilità umana, sulla forza dei sentimenti e sul valore dei legami autentici. Un viaggio interiore che ci ricorda che, a volte, la vera partita della vita si gioca nei tempi supplementari.
«Qualche rigore l'ho segnato, altri li ho sbagliati. Il rigore decisivo però è andato in porta. Che grande partita, la vita!»
Edoardo e Giulia si amano da anni. Lui, professionista di successo con una storia familiare spezzata da una tragedia, lei, spirito libero che cela un passato tormentato. Insieme sembrano invincibili, ma una promessa non mantenuta riecheggia nel loro presente. In una vacanza a Zante, tra mare turchese e paesaggi che sembrano sussurrare risposte, Edoardo si confronta con le sue paure più profonde: il tempo che fugge, i legami perduti, le parole non dette. Mentre ricordi e riflessioni si intrecciano alla bellezza del presente, una domanda lo tormenta: è possibile trovare il coraggio di vivere davvero, prima che sia troppo tardi?
Storie di streghe tra mito e folklore
E poi furono streghe. Incontro dedicato alla stregoneria nel mito e nel folklore. Attraverso il contributo di alcuni ricercatori torinesi, il percorso si snoderà tra le antiche narrazioni della caccia selvaggia, la metamorfosi dei simboli legati alla figura della strega e la loro persistenza nell’immaginario collettivo. Un viaggio che intreccia storia, leggenda e memoria culturale, per riscoprire come alcuni temi continuino a parlare al presente e a stimolare nuove riflessioni.
Libri di riferimento:
E poi furono STREGHE - Yume editore
Formule magiche, incantesimi e antichi rituali - Yume editore
La schiera del diavolo - Yume editore
Tour della paura in Piemonte - Yume editore
Partecipano all'incontro: Katia Bernacci e Massimo Centini.
Il mio cervello arborescente.
Pompeo Matta presenta "Il mio cervello arborescente" (Bré editore). Il libro permette di capire cosa si cela dietro i miei pensieri sviluppati dal mio cervello autistico e ADHD, si possono comprendere alcuni comportamenti come “distrazione”, sovrastimolazioni sensoriali, cognitive ed emotive, ansia e molte altre. Il libro descrive come ho imparato a regolarmi in una società che mi ha sempre considerato strano, descrive il mio pensiero arborescente che si ramifica toccando argomenti profondi come morte, amore, identità, spiritualità, in maniera letterale e precisa. Questo libro vuole far riflettere chi legge su quale lente usare per capire l’autismo e l’ADHD, un occhio sociale che permette la fioritura delle persone indipendentemente dalle caratteristiche personali, una prospettiva differente da quelle medica e bio psico sociale dominanti che tendono ad aggiustare, controllare e normalizzare chi viene etichettata come persona atipica.
Da costa a costa.
Lorenzo Bracco presenta "Da costa a costa" (Lisianthus). Due amici, uno psicoterapeuta e un letterato, intraprendono una crociera nel Mediterraneo che si rivela un viaggio di rinascita. Non è solo evasione, ma un gesto consapevole di cura in un momento delicato delle loro vite. Ne nasce un diario di bordo scritto a quattro mani, vivace e ironico, che alterna paesaggi esterni e maree interiori. Tra battute e silenzi, buffet e escursioni, emergono pensieri ed emozioni. Lo stile, definito con autoironia “asintattico e postmentale”, accompagna il lettore come un compagno di cabina, libero di lasciarsi trasportare tra descrizioni affascinanti, gag irresistibili e riflessioni profonde. Ogni pagina è un porto, ogni aneddoto un’onda, ogni pensiero una rotta. È un libro per chi cerca poesia e verità anche in un villaggio galleggiante, per chi desidera leggerezza senza superficialità, per chi vuole rallentare e respirare. Come scriveva Proust, “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi.” Questo libro è un invito a indossarli.
E io che volevo essere una principessa (e invece sono una caregiver)
Flavia Pini presenta "E io che volevo essere una principessa (e invece sono una caregiver) (Ultra edizioni). Come tante bambine, Flavia sognava una vita da principessa, e invece si è ritrovata a essere una caregiver. Quando il suo piccolo Thomas ha ricevuto la diagnosi di autismo, il mondo ha cambiato forma: niente più binari sicuri, solo curve improvvise e nuove mappe da disegnare ogni giorno. Un salto notevole, che lei ci racconta senza giri di parole, descrivendo la trasformazione di una famiglia che impara a navigare tra faldoni medici, notti insonni, burocrazia senza senso e gesti d’amore che valgono più di mille parole. Con uno stile ironico e mai vittimistico, ci accompagna sulle montagne russe emotive della vita di chi ha un figlio con disabilità, parlandoci con disarmante autenticità dell’amicizia che salva, delle battaglie quotidiane per i propri diritti, di occasioni, incontri salvifici, errori madornali e piccole grandi conquiste quotidiane. Un viaggio nell’imprevedibilità della vita, durante il quale si ride, si piange e soprattutto si respira, con il respiro rapido di chi ogni mattina deve cercare nuove risposte e quello più lento di chi ogni sera impara a convivere un po’ meglio con l’imperfezione.
Tutti a tavola!
Massimo Montanari, "Tutti a tavola!" (Laterza): Possiamo definire ‘italiana’ un’esperienza gastronomica basata sulla diversità e sull’ibridazione culturale? Quale valore identitario riconoscere a ingredienti o ricette o modalità di preparazione che la nostra cucina ha mutuato da altre culture? O, viceversa, alle esperienze italiane assorbite da altre culture? Seguendo il filo di queste e altre domande, Montanari e Petrillo chiariscono il senso della candidatura UNESCO, che riguarda la cucina italiana come realtà profondamente incorporata nella cultura e nel sentire quotidiano, non solo nelle sue espressioni più alte ma anche e soprattutto nella ‘normalità’ delle pratiche comuni. Ecco perché gli italiani hanno grande confidenza con la cucina e, come spesso (e giustamente) si dice, parlano sempre di cibo, mettendo tutto in discussione. Non è un caso che la cucina italiana si possa definire soprattutto per ciò che non è: non monolitica, non codificata, ma fondata su principi di libertà e di inclusione. L’opposto dello sciovinismo, del sovranismo o del fondamentalismo gastronomico. Proprio per questo è da considerare un patrimonio universale.