Un romanzo duro, come la nonna Carmela, dove la rassegnazione prende il volto della mamma Agnese, dove la violenza, soprattutto psicologica, quello del padre. Amicizie vere sono difficili, il sesso è quasi sempre privo di passione e amore. Tutto è duro come le pietre dell'Aspromonte e grigio come il cielo di Londra. C'è una costante ansia di riscatto, di rivincita. Il finale, un poco onirico, non aiuta.
Il figlio prediletto
Candidato al Premio Strega 2018
Due storie di resistenza e ribellione ai pregiudizi magistralmente intrecciate tra la Calabria e l’Inghilterra degli anni Settanta e dei giorni nostri. Un romanzo intenso, commovente, di feroce malinconia.
«C'è un filo che lega Annina allo zio Nunzio, scomparso dalla memoria famigliare per la colpa di essere omosessuale. E dai codici nella 'ndrina cerca di fuggire la ragazza. Romanzo su un Mezzogiorno arcaico dove la speranza non muore mai» - Robinson, La Repubblica
È una sera di giugno del 1970 in un piccolo paese della Calabria, Nunzio e Antonio hanno vent’anni e si amano, in segreto, da due mesi. Il loro amore si consuma dentro la vecchia Fiat del padre di Antonio, parcheggiata in uno spiazzo abbandonato. Ma, proprio quella notte d’estate, tre uomini incappucciati e armati trascinano Antonio fuori dall’auto, colpendolo fino a quando il giovane non giace a faccia in giù e a braccia aperte, come un Cristo in croce. Tre giorni dopo Nunzio Lo Cascio sparisce dal paese, messo su un treno che da Reggio Calabria lo conduce lontano, a Londra. Il mondo, all’improvviso, gli ha mostrato il volto più feroce, quello di un padre e due fratelli che «gli hanno spezzato le ossa a una a una» per punirlo del suo “peccato”. Nulla sembra avere più senso per il ragazzo: la fiducia negli uomini, la speranza di un futuro, la sua stessa identità. Di lui rimane soltanto la foto del campionato del ’69, appesa nella pescheria dei genitori, che lo ritrae con tutta la squadra sul campo dopo la vittoria, promessa mancata del calcio. A interrogarsi sulla vita di Nunzio è anni dopo sua nipote Annina, che sente di avere con quello zio mai conosciuto, di cui nessuno in famiglia parla volentieri, inspiegabili affinità. Anche Annina, sebbene in modo diverso, si trova a combattere con un padre violento e prevaricatore e con la stessa realtà chiusa del paese, in cui una ragazza non ha altre possibilità che essere una «femmina obbediente». E, come Nunzio, scoprirà la dolorosa necessità di riprendersi il mondo, ribellarsi ai pregiudizi e lottare per la propria libertà. Romanzo di feroce malinconia, capace di penetrare nelle pieghe più riposte dell’animo umano, e di fare emergere con forza la disperazione e la speranza, la paura e il desideriodi riscatto dei suoi personaggi, Il figlio prediletto è una splendida conferma del talento di Angela Nanetti.
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Anno edizione:2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Raffo 03 gennaio 2024Interessante, ma non epocale
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ANDREA BARONI SPERANZA 16 luglio 2019
Bellissimo libro, che ti prende fin dalle prime pagine - scritto in modo avvincente - uno sguardo nell’Italia del sud sempre attuale -
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Sabrina Ferrari 27 giugno 2018
Questa è davvero una storia. Sembra veramente accaduta. Sembra una di quelle storie che riempie i fatti di cronaca. Non è una cosa che non possiamo immaginare, anzi, purtroppo è una realtà che ancora è possibile scovare in alcuni luoghi ("remoti") in Italia. Questa è la storia di due ragazzi, zio e nipote, cresciuti in giorni diversi, non troppo lontani tra loro, nati nello stesso paese, e scappati nella stessa città. Scappati dalle stesse persone, dalla stessa famiglia e dall’ottusità. Crescendo si impara. Si impara che la vita può offrirti il peggio ma che bisogna rimanere a galla. Si impara che i primi a farti male sono proprio coloro che ti hanno cresciuto e che ti circondano. Si impara che l'amore fa male. Le distanze non bastano ad alzare dei muri... e che anche a chilometri di distanza il passato ritorna. Una famiglia del sud, radicata nella tradizioni e nei detti popolari, mafiosa si scoprirà, per cui gli uomini devono essere uomini e le donne delle femmine, omertose e capaci solo a tener la casa. Ma a Londra qualcosa può cambiare. Nonostante gli stenti Nunzio uscirà dal guscio e vivrà con intensità i suoi giorni. Annina invece, fiduciosa nel futuro e in una vita di attrice, troverà un presente diverso da quel che immaginava e si troverà costretta a fare i conti con il passato e un fuga troppo acerba. Un grande libro, emozionante.
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