Nome d'arte di María Antonía Abad Fernández, attrice spagnola. Bruna, sensuale, voce accattivante, giovanissima vince un concorso per il cinema e nel 1944 debutta sul grande schermo con il melodrammatico Te quiero para mi (Ti voglio per me) di L. Vajda sotto lo pseudonimo di María Alejandra, che ben presto cambia in Sara Montiel. Lanciata anche come cantante, in pochi anni «Sarita» (come la chiamano gli ammiratori) diventa un vero e proprio mito. Nella sua lunga carriera lavora in Spagna, Messico e a Hollywood, interpretando circa trenta pellicole. Protagonista appassionata e trepidante in Locura de amor (Follia d'amore, 1948) di J. de Orduña, giovane indiana innamorata nel western La tortura della freccia (1957) di S. Fuller con R. Steiger, fiera e indomita in La reina del Chantecler (La regina di Chanteclair, 1962) di R. Gil, sensuale in Esa mujer (1969) di M. Camus, si ritira dalle scene nel 1973, per dedicarsi ai concerti e ai libri di memorie.