Flute Sonatas
Nel 1700 Corelli pubblicò a Roma le sue 12 sonate per violino, Opus 5. Autentica rivoluzione nella tecnica violinistica, conquistarono l’ammirazione di eminenti compositori (Bach, Dandrieu, Couperin) e influenzarono notevolmente i compositori francesi come Francoeur, Leclair, Senaille, Quentin che si avventurarono in questo virtuoso e brillante stile italiano. Alla fine del 1730 le prime sei sonate dell’opus 5 furono “adattate al flauto trasversale con basso” da un editore parigino. Il livello di virtuosismo richiesto era abbastanza innovativo all’epoca, virtuosismo che si trova anche nelle composizioni di Jean-Baptiste Quentin, noto come Le Jeune. Esistono pochissime informazioni biografiche sul compositore, ma tutto il suo lavoro è fortemente ispirato dalla musica italiana e da Corelli. Anna Besson registra per la prima volta in assoluto le sonate di Quentin, avvalendosi della collaborazione di altri due eminenti interpreti della nuova generazione barocca quli sono la violista da gamba Myriam Rignol e il clavicembalista Jean Rondeau
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Compositore:
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Interpreti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
Disco 1
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