Numero "13" della collana "I grandi romanzi italiani". Sovraccoperta illustrata mostrante segni di usura da scaffale ai margini e sporadiche macchioline di decolorazione ai piatti. Coperta rigida e ben conservata con titoli neri al dorso. Pagine in buono stato anche se già sfogliate. Numero pagine 190.
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Dal 1º giugno 1929, nell'immaginario paese di Fontamara, nella Marsica, vicino ad Avezzano (Abruzzo), non arriva più l'elettricità, la cui fornitura è stata interrotta perché gli abitanti non pagavano le bollette. Sperando di rimediare a questa “fatalità”, ogni "cafone" (termine con cui si indicano i contadini analfabeti del paese) firma una misteriosa "carta bianca" portata dal cavalier Pelino, un granduca della milizia del regime fascista, salito al potere alcuni anni prima, la quale si scoprirà essere in realtà l'autorizzazione a togliere l'acqua per l'irrigazione dei campi indirizzandola verso i possedimenti dell'Impresario, un imprenditore legato al regime che ha ottenuto la carica di podestà...
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Copertina:con sovraccoperta
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