Fra le tue dita gelate è una raccolta che si muove ai margini del reale, attraversando sogni, incubi e allucinazioni con una scrittura che spesso incanta e, altre volte, disorienta. Dedicato alla moglie Carmen Farell, presenza evanescente che sembra aleggiare tra le righe, questo libro è considerato il capolavoro di Francisco Tario, figura enigmatica e singolare della letteratura messicana del Novecento. I racconti contenuti nel volume sono visionari, sensuali e talvolta grotteschi. Tario esplora con uno stile avanguardistico una dimensione parallela, in cui realtà e immaginazione si fondono senza confini netti. Nascite deformi, oceani famelici, amori irreali: le sue immagini sono potenti, a tratti disturbanti, sempre cariche di simbolismo e mistero. Personalmente ho trovato la raccolta interessante e, in alcuni passaggi, affascinante. Tario è un sognatore e le sue storie sembrano spesso evocare visioni, più che narrare eventi: sono quadri in movimento, costruiti su ricordi e chimere. Tuttavia, non tutti i racconti sono riusciti allo stesso modo. Alcuni mi hanno colpito per la loro forza immaginifica e per l’atmosfera quasi ipnotica, altri invece mi sono sembrati eccessivamente bizzarri, grotteschi e senza una direzione precisa, con uno stile che in certi casi risulta anche poco coinvolgente. Fra le tue dita gelate è una lettura che può regalare suggestioni, ma che non sempre mantiene una coerenza narrativa o stilistica. Un’opera che può entusiasmare chi cerca esperienze letterarie fuori dagli schemi, ma che, proprio per la sua natura così frammentaria e onirica, non consiglierei a tutti. Lo uistitì: 🌟4 Un orto di fronte al mare: 🌟4 Il Tour de France: 🌟1 Ave Maria Purissima: 🌟3 Verso la fine di settembre: 🌟5 Assassinio in do diesis minore: 🌟5 Il balcone: 🌟5 Un ineffabile rumore: 🌟2 L'esodo: 🌟3 La donna nel cortile: 🌟4 Ragù di vitello: 🌟5 Fuori programma: 🌟3 Ortodonzia: 🌟3 L'uomo del cane giallo: 🌟3 La panchina vuota: 🌟3 Fra le tue dita gelate: 🌟4
Fra le tue dita gelate. Racconti fantastici
Fra le tue dita gelate. Racconti fantastici, dedicato alla moglie Carmen Farell con la celebre dedica al “mágico fantasma” è considerato all’unanimità il capolavoro di Francisco Tario, maestro dell’arte del racconto e oggi considerato il padre della narrativa fantastica messicana degli anni Cinquanta.
Con una prosa limpida di inquietante bellezza e umorismo i racconti surreali, grotteschi e sensuali qui raccolti illuminano i varchi di accesso verso quella dimensione altra che scorre parallela alla quotidianità, disseminando il testo di anticipazioni che solo i lettori più scaltri sapranno individuare svelando, solo in parte, l’enigma della narrazione. Nascite mostruose, oceani senza fine, manicomi, sepolture tradite, specchi diabolici e sogni pericolosi: lo spirito avanguardistico di Tario avverte il lettore che siamo sul territorio sdrucciolevole tra la veglia e il sonno, tra l’incubo e il ricordo, e che il solo modo di uscirne è attraversarlo, facendo attenzione a non scivolare per sempre nel lato del possibile.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2022
-
In commercio dal:21 aprile 2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Pagine_e_inchiostro 05 agosto 2025Fra le tue dita gelate
-
MaRIOFREDOO 03 luglio 2022SUGGESTIONI MESSICANE
Vi sono segnalazioni dalla stampa che, a volte, consentono di scoprire scrittori sconosciuti e nuovi mondi affascinanti. E’ il caso di questi racconti fantastici di Francisco Tario (1911 – 1977), pubblicati per la prima volta nel 1969 ed intitolati “Una violeta de maìs” in ricordo e memoria dell’amata moglie Carmen Farrel scomparsa da poco. E’ un magico fantasma quindi quello che attraversa, impalpabile, queste pagine molto suggestive. Non conoscevo affatto Francisco Tario, considerato enigmatico protagonista della letteratura messicana del Novecento, e sono molto lieto di questa scoperta. La prosa è di una bellezza e di una suggestione inquietante, mi ha ricordato, a tratti, Borges e persino Cortazàr. Tra la veglia e il sonno: racconti surreali, grotteschi, vagamente sensuali, intelligenti e arguti. Sedici gemme, di cui una, in assoluto, a mio avviso, un vero capolavoro “Assassinio in do diesis minore” con un intrigante gioco degli specchi e delle dimensioni parallele. E poi altri tre di altissimo livello: “Lo uistitì” (penso piacerebbe a Murakami Haruki), “Il balcone” (amore di madre fino alla dissoluzione) e “Ragù di vitello” (antropofagia e sorpresa finale). Gli altri 12 sono comunque interessanti, ma non a questo livello, altrimenti avrei assegnato 5 stelle. Immergersi nella lettura e perdersi nei rimandi fantastici, nello spirito sempre straordinario della letteratura latino americana. Grazie all’editore SAFARA’ per averlo proposto.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it