Un amore che graffia, una passione che brucia, una storia che non concede tregua. Con Fracture, Shain Rose apre uno squarcio emotivo potente nel mondo degli Armanelli’s Empire, portandoci dentro una storia dove amore e rovina camminano sullo stesso filo tagliente. Al centro del romanzo ci sono Delilah Hardy e Dante Reid, due anime che si cercano e si distruggono da anni, unite da un legame che affonda le radici nell’adolescenza, in quel primo sentimento ingenuo e totalizzante che lascia cicatrici difficili da rimarginare. Delilah, a diciotto anni, era la ragazza perfetta: ingenua, responsabile, sempre pronta a mettere gli altri prima di sé. La sua unica trasgressione? Tentare di vivere un desiderio proibito: convincere con un piccolo inganno il migliore amico di suo fratello, il suo primo amore, a essere il suo primo uomo. Ma la vita, la guerra e il tempo non hanno fatto sconti a nessuno dei due. Quando il romanzo si apre, i ruoli sono completamente ribaltati. Delilah non è più la ragazza impeccabile di un tempo: la ritroviamo in una prigione a Porto Rico, spaventata e sola, e l’ultima persona che si aspetterebbe di vedere dall’altra parte delle sbarre è proprio lui: Dante, più segnato, più oscuro, più potente… e incredibilmente più determinato a non lasciarla andare. Il ragazzo-eroe di un tempo è diventato un uomo dall’aura pericolosa, legato alla famiglia mafiosa degli Armanelli, immerso in un mondo dove la violenza è una lingua quotidiana e la protezione ha sempre un prezzo. Dante non è più soltanto un militare dal cuore nobile: ora è un uomo che lotta contro nemici invisibili e contro i demoni che porta dentro. Ma una cosa non è cambiata: il modo in cui Lilah continua a essere la sua debolezza più letale. Continua sul blog...
