Due adolescenti scomparse a distanza di pochi anni, Allison e Gina: stessa età, stessa zona di New York, stessa scuola. Due foto e un gioco macabro le cui regole sono una sfida alle paure più profonde. Chi inizia a giocare deve arrivare in fondo, non si torna indietro. La tensione viaggia a doppio binario: da una parte un cieco fanatismo religioso, l’interpretazione esasperata delle sacre scritture: il peccato, la confessione, la punizione. dall’altra parte uomini dagli insani impulsi sessuali, attratti da ragazzine, abili nel nascondere l’immoralità dietro una facciata di perbenismo. Un thriller da brivido, i fatti si susseguono in un crescendo di tensione e di orrore, il finale richiama fatti di cronaca realmente accaduti. Ogni capitolo è il racconto dell’indagine da parte dei protagonisti: Miren Tiggs, giornalista- Joe Shmoer professore universitario e giornalista investigativo - e Ben Miller, agente dell’ FBI della sezione Minori Scomparsi Sono gli stessi del precedente romanzo di Casillo - “La ragazza di neve”, anime fragili, tormentate, prigioniere delle loro stesse paure. Li accomuna una solitudine cupa, la difficoltà ad aprirsi ed a chiedere aiuto. Molto bello
