I giorni del vulcano

la storia di un delitto di un uomo strano, apparentemente dedito alla beneficienza, che in realta' nasconde un anima malvagia. i personaggi sono interessanti e ben delineati, ma a volte il ritmo narrativo "inciampa" e alcuni passaggi di scena non riescono proprio benissimo, nel complesso comunque una lettura gradevole

Classico giallo scandinavo, nella sua variante islandese. Buona la trama, forse un filo troppo "televisiva", buono il ritmo e la presentazione dei personaggi. poliziotti e giornalisti, immersi nei problemi personali, alla caccia di un assassino ... che e' di gran lunga meno peggio della vittima

Cronologicamente collocato fra i primi due capitoli della saga Dark Iceland, ossia Snowblind e Nightblind, questo terzo romanzo di Jonasson propone un brillante noir ambientato in un'Islanda più buia che mai, avvolta dalle ceneri del vulcano che nel 2010 oscurò i cieli di mezza Europa. Ritroviamo quindi Ari Thór, che ha visto andare a rotoli la sua relazione con Kristín, ma approfondiamo anche la conoscenza con Tómas, il comandante della stazione di Polizia della remota quanto affascinante Siglufjördur, dove spesso le vite e i destini degli abitanti sono strettamente interconnesse. C'è una morte violenta da investigare ma ben presto la vittima rivela un aspetto inquietante, alquanto lontano dall'immagine edulcorata resa inizialmente. Facciamo conoscenza anche con Ísrún, giovane giornalista che da Reykjavik si reca ad indagare nella cittadina settentrionale, probabilmente per riannodare alcuni fili del suo passato. Nel complesso una narrazione avvincente, con personaggi dai drammi personali perfettamente convincenti, in cui si corre con il fiato sospeso verso i capitoli finali. Una lettura che consiglio vivamente a chi apprezza la peculiarità delle atmosfere nordiche rese dai narratori contemporanei.