Giorni, stagioni, secoli. Le età dell'uomo nella lingua e nella letteratura italiana

Introduzione. Età, giorni, stagioni di S. Verhulst /Parte prima. Codificazione e metamorfosi delle tassonomie1. Il cammino della vita e il ritorno degli anniversari fra Dante e Petrarca di E. Pasquini2. Le età dell'uomo nella retorica e nella lessicografia di C. Marazzini3. «S'ei piace, ei lice». Il mito dell'età dell'oro nell'Aminta, Il pastor fido e lo Spaccio de la bestia trionfante, di J. VanackerParte seconda. (Auto)rappresentazioni letterarie4. «L'animo stanco, et la cangiata scorza»: le età dell'uomo nel Canzoniere, di B. Van den Bossche5. La senilità di Svevo, di M. Guglielminetti6. I "giovani" e l´autobiografia negli anni della "Voce": il caso Ardengo Soffici, di D. Vanden Berghe7. Il tema delle età nella letteratura aforistica, di G. Ruozzi/ Parte terza. Ricostruzioni e proiezioni sociopolitiche8. Machiavelli e la forza della giovinezza, di G. M. Anselmi9. Età dell'umanità, infantia linguae: Vico e l'Illuminismoeuropeo, di D. Droixhe e N. VanwelkenhuyzenParte quarta. In cammino verso la "terza fase":le mutazioni culturali della modernità10. Fra regionalismo e globalizzazione: il caso dei linguaggi giovanili, di S. Schwarze11. L'assenza di moventi in una generazione di mutanti:Ammaniti, Ravera e Vinci alle prove con il male, di M. JansenConclusioni, di N. Vanwelkenhuyzen/ Gli autori.