I giubilei e Viterbo da Bonifacio VIII a Paolo III Farnese (1330-1550)
I Giubilei – a datare dal primo, indetto da Bonifacio VIII nel 1300 – attraversano il Medioevo con cadenze diverse, finché Paolo II (1464-1471) non ne stabilisce la cadenza venticinquennale. Il presente volume intende evidenziare la loro variazione in termini di religiosità, cultura e arte in un arco temporale di duecentocinquanta anni (1300-1550), ricercandone in particolare le ricadute su Viterbo, ultimo importante centro prima di Roma lungo la via Francigena, percorsa dai pellegrini provenienti dal Nord Europa. Nel volume vengono quindi tracciati i rapporti con Viterbo dei vari papi che hanno indetto i Giubilei, a partire da Bonifacio VIII. Per il XV secolo sono state invece approfondite le conseguenze del Giubileo di Nicolò V (1450), nonché la promozione fatta da Sisto IV (Giubileo del 1475) nei lavori di due opere significative come il palazzo del Governatore e il Santuario della Quercia. Infine, è stato approfondito il profilo di Paolo III Farnese, di origine viterbese, formatosi nella Firenze umanistica di Lorenzo il Magnifico, prima di innescare la Controriforma con il Concilio di Trento, il quale indice l’ultimo dei Giubilei esaminati (1550).
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                                        Anno edizione:2025
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