Grandi speranze

Soffermarmi sulla prosa i questo romanzo è inutile: perfetta, come solo un classico sa essere. Il racconto procede fluido e, anche se la l'epoca raccontata è molo lontana da quella in cui viviamo, si riesce ad immedesimarsi nel protagonista, di nome Pip. Di certo per tutto il libro si è soprafatti dagli ingombranti sensi di colpa di Pip, che forse pesano più a noi che a lui. L'amore non corrisposto è lo sfondo di tutte le sue scelte, ma, nel definirlo un romanzo d'amore, mi riferirei più agli affetti familiari e all'amicizia. Bello.

E' il primo romanzo di Dickens che leggo e devo dire che è davvero sorprendente quanto questo romanzo raccolga in sé tanti generi differenti, generi che all'epoca neppure esistevano, come il thriller e il noir. Le storie di vari personaggi si intrecciano a quella del giovane orfano Pip, personaggi molto vivi e ben caratterizzati. Una scrittura molto vivida e coinvolgente che rende inevitabile affezionarsi al protagonista e alle sue vicissitudini, e di gioire e soffrire con lui.

Un ragazzino orfano di nome Pip si trova sulla tomba dei suoi genitori e dei suoi fratelli prematuramente scomparsi. Un incontro strano e pauroso lo lascia smarrito, ma è solo l'inizio delle sue avventure. Una grande fortuna lo aspetta,ha grandi speranze per il suo futuro. Il suo benefattore resta anonimo, ma lui non ci pensa due volte e ne approfitta per cercare di riscattarsi. Ma è davvero tutto così facile? Questo romanzo è senza dubbio un capolavoro; la trama è avvincente e davvero niente è lasciato al caso. I personaggi intravisti inizialmente ritornano nel corso del racconto permettendo al lettore di ricostruire tutti i tasselli mancanti. Alcuni tratti del romanzo sono scritti con una tale accuratezza da creare addirittura la sensazione di essere parte integrante della narrazione. E' senza dubbio uno dei migliori classici della letteratura inglese.