“Credo nella foresta, e nel campo, e nella notte in cui cresce il grano.” Thoreau è considerato il padre della letteratura americana, un profeta dell’ecologia e dell’etica ambientale. Ma quante di queste etichette riescono, realmente, a catturare il pensiero filosofico di Thoreau? Quasi nessuna, infatti, c’è una trasposizione emotiva della sua opera che tende a sminuire la sua biografia in alcuni semplici episodi della sua vita. L’errore è quello di analizzare il suo pensiero attraverso gli strumenti della filosofia occidentale; errore dovuto alla difficoltà di collocare il filosofo in un ambito preciso di pensiero. Thoreau, infatti, è stato un filosofo “sui generis”, non ha elaborato un pensiero filosofico accademico e rigoroso, ma si è limitato a riflessioni e massime apparentemente disordinate - molte delle quali, contenute nei suoi celebri Diari. Per comprendere e analizzare al meglio il pensiero thoreauiano, occorre collocarlo nel suo tempo, ovvero all’interno del movimento culturale e letterario che prende il nome di Rinascimento americano e che, filosoficamente, trova espressione nel Trascendentalismo. La peculiarità della sua opera risiede, appunto, nell’opposizione con il tempo nel quale ha vissuto; citando Hegel, “ogni individuo è figlio del suo tempo e del suo popolo”. Se i filosofi trascendetali, come ad esempio Emerson, ricercano come apice dell’esperienza umana l’eroe caricaturale, geniale e caritatevole, Thoreau esalta, invece, gli uomini comuni e naturali: gli indiani d’America diventano l’obiettivo della sua ricerca intellettuale. L’indiano, inteso come selvaggio primitivo e naturale, diventa il contraltare del mondo moderno, il simbolo dell’opposizione dello spirito del proprio tempo. Una ricerca che poterà l’autore ad allontanarsi dalla società malata e ammalante, da una società ipocrita che scredita e depaupera la natura. Vivrà la propria vita nei boschi, su imbarcazioni degradate, consulterà i riti degli indiani, cercherà la via dell’amore e dell’amicizia, sviluppando l’importanza della solitudine e del contatto naturale che ogni individuo dovrebbe riscoprire.
