Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Vol. 2: Dalla rivolta di Berlino all'insurrezione di Budapest: dall'organizzazione libertaria al partito di classe.
Tra il 1949 e il 1957 si consuma all'interno dell'anarchismo italiano una profonda frattura, figlia della sua crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni Venti e Trenta. Una delle esperienze forse meno conosciute di quel periodo storico sono stati i Gruppi anarchici d'azione proletaria. La scelta del gruppo di militanti che si aggregarono intorno a Pier Carlo Masini, il principale ispiratore e responsabile della nascita dei gaap, è stata quella di voler costruire un'organizzazione politica di «quadri», un «partito» libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La loro parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (Rivolta d'Ungheria) quando questa esperienza si fonderà con quella dei Gruppi d'azione comunista - movimento dissidente comunista ispirato da Giulio Seniga - formando il Movimento della Sinistra comunista.Questo è il secondo dei tre volumi di cui si compone l'opera.
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Anno edizione:2018
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