Dimenticabilissimo film di Scott che gira con mano stanca questo thriller con schegge horror. Gli attori sono molto bravi, a partire da una mascolina Julianne Moore, passando per un irriconoscibile Gary Oldman e un cattivissimo Giannini, e arrivando a un notevole Anthony Hopkins. La regia è buona ma non eccezionale, si vede che Scott non aveva tutta sta voglia di girare il film; la fotografia col filtro blu, seppur ben realizzata, è eccessivamente patinata e rende qualsiasi location, Italia compresa, indistinta. La storia si discosta molto dai due capolavori precedenti della serie, Manhunter e Il silenzio degli innocenti, e il confronto purtroppo non regge. Detto ciò, qualche sequenza buona c'è, il finale è interessante, gli omicidi sono ben fatti e il sangue non manca, seppur non sia eccessivo. Di certo un film di cui non si sarebbe sentita la mancanza se non fosse stato realizzato, Scott farà di meglio negli anni successivi.
